Roma, rapina a colpi di bottiglie
Roma, 6 feb. (AdnKronos) - “Datemi tutto quello che avete” ha detto minaccioso a tre sorelle brandendo una bottiglia di birra. Un 29enne originario del Marocco è finito nel carcere di via della Lungara, la stessa via dove, poche ore prima, aveva tentato una rapina ai danni di 3 sorelle adolescenti. A fermarlo, pochi secondi dopo la rapina, agenti della Polizia. Erano da poco passate le 2 di notte quando 3 sorelle, mentre passeggiavano per Trastevere a Roma, si sono trovate davanti il 29enne. Le 3 sorelle hanno appena esitato alla richiesta del 29enne e ciò è bastato al rapinatore a perdere la testa: ha afferrato la più piccola e l'ha colpita in testa e al volto con la bottiglia di vetro. Le urla delle ragazze hanno messo in fuga l'uomo. Poco distante, una pattuglia del commissariato Trastevere ha raccolto la richiesta di aiuto e, dopo pochi metri, lo straniero è stato bloccato con ancora in mano la bottiglia di birra. La ragazza colpita è stata medicata nel vicino ospedale e ne avrà per qualche giorno; l'aggressore è stato condotto negli uffici della Polizia di Stato dove, grazie ai riscontri sulla sua identità, è emerso un passato fatto di vari reati e l'obbligo quotidiano di presentarsi alla polizia giudiziaria. Il Giudice del Tribunale di Roma ha convalidato l'arresto e sono stati gli stessi poliziotti, al termine dell'udienza, ad accompagnare il rapinatore nel carcere di Regina Coeli.