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Rapina nel sangue, svolta nelle indagini

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Napoli, 13 feb. (AdnKronos) - Tre persone, rispettivamente di 29, 27 e 41anni, sono state arrestate nella notte dai Carabinieri del Gruppo di Castello di Cisterna e della Tenenza di Caivano, per la rapina nel corso della quale, sabato scorso a Frattamaggiore un gioielliere ha ucciso un componente della banda, mentre un'altro era stato arrestato da un poliziotti libero dal servizio che si trovava nelle vicinanze. I tre sono accusati di tentata rapina aggravata, detenzione e porto di arma clandestina e ricettazione, in concorso. Il provvedimento scaturisce da approfonditi ed accurati accertamenti, espletati dai militari dell'Arma dopo il grave episodio ha perso la vita un rapinatore mentre un altro degli autori del tentativo di rapina è stato arrestato in flagranza da un appartenente alla Polizia di Stato, libero dal servizio, che si trovava nei pressi della gioielleria e e che è intervenuto. "Uno in meno", post choc candidato Pd L'attività investigativa ha permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico degli altri due autori materiali del crimine e di un quinto soggetto, che ha avuto il ruolo di 'palo. Due dei fermati hanno reso confessione al Pm nel corso dell'interrogatorio avvenuto questa notte nella Caserma dell'Arma di Caivano. Nei confronti del terzo, i gravi indizi di colpevolezza si ricavano dal rinvenimento, a seguito di perquisizione domiciliare, di un giubbino e di un paio di scarpe utilizzate, secondo un video acquisito, nel corso della tentata rapina. Uno dei fermati reca una ferita, presumibilmente d'arma da fuoco, che appare riferibile al conflitto a fuoco.

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