Ex assessore Baccei: "Ora basta con le accuse infondate"
Palermo, 24 feb. (AdnKronos) - "Il Governo regionale ha impugnato la legge di stabilità nazionale. Sacrosanto. La cosa strana è che loro stessi avevano proposto e firmato l'emendamento che ora impugnano: l'onorevole Prestigiacomo in particolare, in accordo con l'assessore Armao. E si presero anche tutto il merito di questa operazione, basta rileggersi gli articoli dell'epoca". E' quanto dice all'Adnkronos l'ex assessore all'Economia della Sicilia Alessandro Baccei commentando la decisione del Governo Musummeci di impugnare la legge di stabilità. "Noi denunciammo subito che quell'emendamento era un gran pasticcio, che aggiungeva impegni senza ricevere nulla in cambio e che invece non prevedeva l'esclusione della spesa corrente finanziata dai fondi extra regionali, per evitare il rischio di una pesante sanzione che, quindi, a questo punto arriverà", prosegue Baccei. "Avevamo quindi ragione che era un gran pasticcio e non un successo - aggiunge- Come avevamo ragione sul fatto che non c'era nessun pericolo di default e che non c'era nessun buco di bilancio dovuto ad errate contabilizzazioni". "Lo ha chiarito venerdì, in maniera netta e, spero, definitiva, il presidente della sezione di controllo della Corte dei Conti della Regione, Maurizio Graffeo, in sede di inaugurazione dell'anno giudiziario". "E allora si smetta con le accuse infondate, con l'utilizzo di energie e risorse per distruggere tutto quanto fatto in precedenza (anche le cose buone), per poi fare in fretta e furia e in maniera confusa le cose importanti per il futuro della Sicilia, proprio come è successo con la legge di stabilità nazionale, che ora si impugna, quando ormai il danno è stato fatto", conclude l'ex assessore Baccei.