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Sicilia: Cna, beni culturali nel degrado e restauratori in affanno

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Palermo, 12 apr. (AdnKronos) - "Patrimonio nel degrado e restauratori in grande affanno". E' il grido d'allarme lanciato dalla Cna Sicilia all'indirizzo del neo assessore regionale ai beni culturali Sebastiano Tusa al quale chiede "nell'immediato un momento di incontro e di confronto". "Nella Sicilia ricca di beni culturali accade anche questo: il 26,4% versa nel totale abbandono" afferma la Confederazione denunciando "assenza di manutenzione e conservazione e politiche inadeguate di valorizzazione e fruizione". "Il mancato stanziamento di fondi e l'assenza di una moderna e puntuale programmazione dei lavori di restauro da parte del competente assessorato regionale – spiega il presidente regionale del comparto artistico e tradizionale Angelo Scalzo - costituiscono sicuramente la causa principale di questo grave stato di cose che non è più tollerabile". "Nonostante i dati 2016-2017 della fruizione dei siti, che sono ben 111, e dei musei regionali che segnano un aumento sostanziale di visitatori e di incassi - aggiunge - il segretario regionale di categoria Luigi Giacalone - non abbiamo alcun segnale da parte dell'assessorato, né dagli organi periferici come le Soprintendenze, di un cambiamento di rotta per quanto riguarda i finanziamenti interni ed i capitoli di spesa dedicati alla voce restauro". Cna Sicilia chiede una "svolta" e l'attuazione "in maniera convinta" per il territorio siciliano dei Parchi territoriali dei Beni culturali. Un modo, sottolinea, "per innescare un importante circuito virtuoso, con una parte dei proventi derivanti dalle visite da destinare alla valorizzazione e alla fruizione di questo straordinario patrimonio".

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