Al via Piano servizi per l'infanzia a Palermo
Palermo, 30 apr. (AdnKronos) - Apertura di due Centri genitori-bambini, l'istituzione di 3 nuove sezioni primavera completamente gratuite per i bambini tra i 24 e i 36 mesi (che si vanno ad aggiungere a quella attivata già quest'anno), 6 spazi gioco pomeridiani, 1 spazio gioco con turno antipomeridiano e pomeridiano e 2 nuove strutture accreditate per ridurre al minino le liste d'attesa degli asili nido. E' il piano per l'infanzia dell'assessorato alla Scuola di Palermo contenuto in una guida data alle stampe per il convegno nazionale “Narrare le Infanzie. Differenze, diversità, diritti/doveri”, organizzato dal Gruppo nazionale Nidi e Infanzia in collaborazione con il Comune di Palermo e con il patrocinio dell'Università. Giunto alla XXI edizione, il convegno in programma dall'11 al 13 maggio, è stato presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa a Villa Niscemi dal sindaco Leoluca Orlando, dall'assessora alla Scuola Giovanna Marano e dalla presidente del Gruppo Nazionale Nidi e infanzia, Nice Terzi. Realizzato con cadenza biennale, il convegno è un'attesa occasione di confronto per amministratori pubblici, operatori ed esperti di tutta Italia. Oltre seicento gli accreditati attesi in città dove l'appuntamento torna dopo 18 anni in occasione di Palermo Capitale Italiana della Cultura. Al centro dell'attenzione la fascia d'età dai 0 ai 6 anni e le tante questioni aperte: dai problemi finanziari dei Comuni per la gestione delle strutture alle differenze di offerta formativa che costellano il Paese, alle recenti novità legislative (Legge 107/2015 e decreto attuativo 65/2017) che danno nuovo protagonismo ai servizi educativi dell'infanzia, per finire alle buone pratiche realizzate dal nord al sud. “Per i bambini tra zero e sei anni applichiamo il principio ‘Io sono persona'. Un principio che vale per chi nasce qui, per i migranti, per chi arriva come turista. Questo è un cambio culturale importantissimo che si accompagna all'impegno nel costruire la comunità – dice il sindaco Leoluca Orlando - Siamo convinti che l'educazione si promuove anche a scuola, direi quasi invertendo il luogo comune che confina e delega l'educazione alla scuola e la vita alla famiglia”. “Finalmente i servizi educativi sono stati trasferiti al Ministero dell'Istruzione, dell'università e della ricerca – aggiunge Nice Terzi, presidente del GNNI - e viene riconosciuta l'importanza dell'investimento nei primi anni di vita per il futuro di ogni bambino e per superare disfunzionalità derivanti dal contesto famigliare e sociale. La condizione indispensabile è però la qualificazione dell'offerta formativa e il convegno vuole immettere nel circuito dei servizi e delle scuole dell'infanzia approfondimenti, idee innovative, confronto di esperienze e di culture educative diverse”. Per questo, durante la tre giorni di lavori arriveranno contributi interdisciplinari e punti di vista diversi: dall'antropologo al documentarista, dal pedagogista al legislatore, dal pediatra al filosofo, passando anche attraverso il racconto di chi opera quotidianamente nei servizi educativi e nelle scuole dell'infanzia.