Borsellino: tanti giovani a camera ardente, 'Ciao Rita, per noi un faro'
Palermo, 16 ago. (AdnKronos) - Una processione silenziosa per dire addio a quella donna dal sorriso dolce che dell'impegno antimafia aveva fatto la sua ragione di vita dopo la morte del fratello, Paolo, ucciso dal tritolo di Cosa nostra nella strage di via D'Amelio. Una folla commossa si è ritrovata fin da stamani in via Bernini 52, nell'immobile confiscato alla mafia e assegnato dal Comune di Palermo al Centro studi 'Paolo Borsellino' dove è stata allestita la camera ardente che resterà aperta sino a stasera alle 20 e domani dalle 7 alle 9. Domani alle 11.30 nella Chiesa 'Madonna della Provvidenza-Don Orione' di via Ammiraglio Rizzo saranno celebrati i funerali. A salutare Rita ci sono i politici di ieri e di oggi, esponenti delle Istituzioni, magistrati, ma soprattutto tanta gente comune e tanti giovani, gli stessi con cui la sorella del giudice antimafia aveva scelto di essere anche quest'anno in via D'Amelio. Provata dalla malattia ma ancora una volta con il sorriso. "La memoria è vita che si coltiva ogni giorno" aveva ripetuto sino all'ultimo e chi con lei è rimasto nelle ultime ore la ricorda serena. "Il suo insegnamento più grande? Essere veri e coerenti. A qualsiasi costo. Non ha mai smesso di cercare la verità sulla strage di via D'Amelio. Diceva sempre 'Non mi interessa chi è stato, ma voglio sapere perché'" ricorda la figlia Marta, mentre abbraccia i tanti arrivati da ogni parte per l'ultimo addio. Più in disparte Salvatore Borsellino, il fratello di Rita, da anni in prima linea nella richiesta di verità con le sue Agende rosse.