Maltempo: imprenditore agricolo, la mia azienda distrutta e ora rischio il fallimento (2)
(AdnKronos) - L'assessore regionale all'Agricoltura, Edy Bandiera, ha già dato mandato agli uffici di predisporre gli atti finalizzati al riconoscimento dello stato di calamità. "Negli ultimi anni questa dichiarazione è servita solo a ottenere lo stop alle imposte e la sospensione delle rate di eventuali mutui - denuncia Di Giorgio -, ma non ci è stato riconosciuto alcun risarcimento dei danni. La dichiarazione dello stato di calamità come è stata concepita negli ultimi anni non ha senso, perché quello che ci sentiamo ripetere in continuazione è che mancano le risorse". Per il presidente della sezione Coldiretti di Carlentini manca in Italia l'attenzione verso il comparto agricolo. "E' da sempre abbandonato - denuncia -. Tutti i governi che si sono succeduti negli anni non hanno compreso che agricoltura e turismo possono fare da volano al Paese. Così gli agricoltori non sono mai stati garantiti, come dimostra anche la concorrenza sleale da parte degli altri Paesi a cui si continua a non porre un freno". Adesso per l'azienda fondata da suo padre nel 1977 con appena 20 ettari e cresciuta negli anni fino ad arrivare a 100 ettari e 30 dipendenti il futuro è davvero incerto. "Rischio il fallimento - conclude - e mi sento abbandonato dalle istituzioni. Qui abbiamo paura ogni volta che piove perché il disastro è sempre dietro l'angolo. Questa volta rischiamo grosso, l'intera viabilità è distrutta e persino raggiungere i terreni oggi è difficoltoso".