Messina: fatture false, Gdf sequestra beni per 4 milioni euro e denuncia otto persone
Palermo, 5 dic. (AdnKronos) - Beni per quattro milioni di euro sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza di Messina agli ex amministratori della Tirreno Ambiente S.p.a., ritenuti responsabili di emissione di fatture false e peculato. SOno otto le persone denunciate. "Il provvedimento, eseguito a conclusione di una complessa indagine diretta dalla locale Procura della Repubblica, è stato emesso dal Gip del Tribunale di Messina, Simona Finocchiaro e riguarda ipotesi di reato di emissione/utilizzo di fatture per operazioni inesistenti e peculato", spiegano le Fiamme gialle. Le indagini hanno presso le mosse da una verifica fiscale eseguita dal Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Messina nei confronti della società per azioni a partecipazione pubblica con capitale misto Tirreno Ambiente S.p.A., incaricata della gestione della discarica di Mazzarrà Sant'Andrea. "Al termine degli accertamenti è stato rilevato che, nel periodo 2011 – 2013, le casse della società sono state svuotate mediante un complesso sistema di false fatturazioni e che parte del denaro illecitamente fuoriuscito è rientrato nelle tasche degli ex vertici dell'azienda attraverso società in cui gli stessi rivestivano importanti cariche sociali - dicono gli investigatori - Più in particolare grazie all'attività di verifica fiscale è stato riscontrato che la Tirreno Ambiente S.p.a. ha fatto ricorso, sistematicamente, all'affidamento diretto di lavori, servizi e forniture rivolgendosi o ad aziende che facevano parte della componente privata della società o ad imprese comunque compiacenti le quali hanno provveduto ad emettere fatture per operazioni inesistenti per oltre 3 milioni di euro".