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Ricerca: Unipd, e se inviassimo su Marte una talpa padovana? (2)

AdnKronos
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(AdnKronos) - "La “talpa” è nata da idee ancor oggi innovative nonostante stia attendendo da 12 anni di essere messa a bordo di una missione – dice Stefano Debei, Direttore CISAS -. La talpa, di fatto, è un robot collaudato con successo nel lontano 2006 e a oggi è pronta per essere adattata e lanciata nelle future missioni marziane. Ha enormi vantaggi rispetto a tutti i prototipi realizzati fino a oggi: completamente autonoma, in grado di scavare il suolo fino a 100 metri di profondità perforando anche rocce basaltiche, avanza in completa autonomia e sterza per evitare ostacoli altrimenti insuperabili". "Inoltre, può portare a spasso con sé, nel sottosuolo marziano, fino a 1 kg di strumentazione scientifica per analizzare la stratigrafia del terreno e il gradiente di temperatura. Caratteristiche queste riutilizzabili e ulteriormente ottimizzabili poiché le idee e i concetti alla base di questo progetto sono basati su principi innovativi adattabili a future tecnologie. È questa una delle caratteristiche della progettazione del CISAS: ideare prototipi che hanno uno spazio di vita e di applicabilità anche lontano nel tempo", spiega. Oggi, specie per le missioni in cui sarà presente l'uomo, ogni progetto deve essere studiato e modulato in maniera tale da essere altamente performante. Il caso della “talpa” padovana è sintomatico di questa apertura progettuale ampia.

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