Cerca
Cerca
+

E' morto Antonio Megalizzi

Strasburgo

AdnKronos
  • a
  • a
  • a

Roma, 14 dic. (AdnKronos) - E' morto Antonio Megalizzi, il giornalista 29enne ferito martedì sera nell'attentato di Strasburgo. La notizia della morte del cronista, ricoverato da martedì sera nell'ospedale Hautepierre di Strasburgo, è stata confermata anche da fonti della Farnesina. In un post su Facebook Europhonica, la radio per cui il giornalista lavorava, scrive: "Purtroppo siamo costretti a confermare che il nostro collega Antonio ci ha lasciati. I nostri pensieri vanno alla famiglia e a tutti i suoi amici e colleghi. Vi preghiamo di rispettare il momento doloroso". Don Mauro, parroco della chiesa Cristo Re di Trento, dove Annamaria, la mamma di Antonio è catechista, dice all'Adnkronos: "La comunità è scossa per questa tragica notizia. Domani alle 17 torneremo a riunirci in preghiera per la famiglia di Antonio, per la sua mamma, il suo papà e la sorella e per tutte le persone che stanno soffrendo in questo momento". "Sarà il nostro modo - aggiunge - per far sentire la vicinanza alla famiglia". La morte di Megalizzi "mi rattrista molto", afferma il premier Giuseppe Conte da Bruxelles. "Era appassionato del giornalismo - ricorda - della radio ed era appassionato anche di Europa, perché studiava le istituzioni europee". "In questo momento - sottolinea - un pensiero di grande affetto, molto commosso, va alla sua ragazza e ai suoi familiari". L'INCHIESTA - Il principale sospetto dell'attentato al mercatino di Natale, Cherif Chekatt, è stato ucciso ieri sera dalla polizia. Le indagini ancora stanno cerando di determinare se il 29enne criminale comune, che si era radicalizzato, avesse dei complici o se si sia trattato dell'azione di un 'lupo solitario'. Al momento, come ha annunciato il procuratore della Repubblica di Parigi Rémy Heitz, sette persone sono ancora in stato di fermo in relazione ai fatti di Strasburgo. Si tratta di quattro membri della famiglia di Chekatt ed altre tre persone, vicine al killer, due delle quali fermate la scorsa notte. Fonti del ministero dell'Interno, qualche ora prima dell'uccisione di Chekatt, hanno spiegato al Parisien che non si era ancora scoperta nessuna cellula terroristica a lui collegata. Intanto, i servizi di intelligence francesi stanno verificando l'attendibilità del messaggio di rivendicazione dello Stato Islamico. Dopo la notizia della morte di Chekatt, l'agenzia di propaganda dello Stato Islamico, Amaq, ha diffuso un comunicato in cui si afferma che "attentatore di Strasburgo era un soldato dello Stato Islamico e ha condotto questa operazione in risposta all'invito ad attaccare cittadini dei Paesi della coalizione" contro Stati Islamico in Siria ed Iraq.

Dai blog