Corruzione: legale Montante: 'intervenga Bonafede, grave no a scarcerazione' (2)
(AdnKronos) - "Tale atteggiamento è ritenuto da Antonello Montante ultimo, intollerabile gesto di trattamento fondato su pregiudizio nei suoi confronti nutrito dai magistrati del Tribunale di Caltanissetta con i quali ha condiviso per oltre dieci anni il compimento di sistematiche e altamente proficue attività antimafia nonché rapporti personali, fino alla familiarità, che non permettono ad essi serenità di giudizio in considerazione del fatto che detti rapporti possano in qualche modo ritorcersi contro di esseri e quindi essere coinvolti dai giudizi negativi oggi formulati nei confronti di Montante, donde le distorsioni e il rigore inammissibile fino all'ultimo provvedimento di mancata scarcerazione di un imputato dichiarato incompatibile con il regime carcerario". "Sarà ora la Corte di Cassazione - dicono i due legali - a pronunciarsi sulla richiesta di trasferimento del processo ma saranno contemporaneamente sollecitati gli organi di controllo della Procura generale della Corte suprema di cassazione, del Ministero della Giustizia e del Csm onde stabilire cosa stia accadendo presso il tribunale di Caltanissetta, dove tra l'altro si sono succedute a raffica astensioni di magistrati non ritenutisi nella condizione di potere esercitare giustizia nei confronti di Montante, posto che, non solo in costanza di annullamento della fattispecie associativa da parte della stessa Corte suprema, ma di fronte a contestazioni ictu oculi inconcludenti, risultano soffocate la voce e la vita di un cittadino che, insieme ai magistrati che lo accusano, ha condotto la più importante stagione di abbattimento della mafia imprenditoriale".