Mafia: arresti Palermo, il racconto del pentito che si autoaccusa di due omicidi (2)
(AdnKronos) - Il collaboratore di giustizia Sergio Macaluso, secondo gli inquirenti, "aveva commesso l'omicidio di Giuseppe Lo Baido con la complicità del cognato Corrado Spataro e l'omicidio di Giuseppe Cusumano con la complicità dell'altro cognato, Domenico Spataro, il quale aveva sostituito il fratello Corrado che, in quel momento storico, era agli arresti domiciliari". La prosecuzione dell'indagine, attraverso numerose attività di intercettazioni autonome, "hanno riscontrato pienamente le dichiarazioni di Sergio Macaluso, permettendo di acquisire ulteriori e univoci elementi indiziari che collimavano con la scena del crimine e con le indagini tecnico-scientifiche effettuate nell'immediatezza dei fatti". Un altro pentito, Domenico Mammi, ha rilasciato ulteriori dichiarazioni "che risultavano nel merito di segno concorde rispetto a quelle fornite da Macaluso", spiegano gli investigatori. Lo Iacono e Corrado Spataro erano già reclusi in istituti penitenziari poiché arrestati nell'ambito delle operazioni “Talea” e “Talea 2”, in quanto ritenuti rispettivamente responsabili di danneggiamento a mezzo incendio aggravato dalle modalità mafiose e associazione mafiosa ed estorsione aggravata dalle modalità mafiose; mentre Domenico Spataro, incensurato, è stato catturato nel corso della notte in provincia di Agrigento.