Trivelle: migliaia di 'no triv' in piazza a Licata (2)
(AdnKronos) - “Oggi il popolo siciliano torna in piazza per fermare la mano criminale di ENI. Dal momento che il progetto ha ripreso vigore ed è entrato in fase operativa, mentre ENI adduce i soliti alibi del metano non inquinante e dei posti di lavoro che mancano, mentre la Regione persevera e sguazza nel suo silenzio, è necessario che l'opposizione popolare si faccia nuovamente sentire con sempre maggior forza. Il silenzio del presidente della Regione Nello Musumeci è gravissimo, egli stesso aveva affermato sia nel corso della campagna elettorale che nei primi mesi del suo insediamento come tutela dell'ambiente e del territorio fossero obiettivi prioritari della sua politica - denunciano dal movimento Antudo - Di fronte a tutto questo, risulta quanto mai necessario riaffermare che a poter decidere dei territori e cambiarne le sorti è solo chi i territori li abita; i pescatori, i disoccupati, i precari". E concludono: "Tutti coloro che non intendono emigrare, chiunque desideri vivere in un ambiente sano, dignitoso e, per dirla tutta, indipendente dal capitale e dallo Stato Italiano. Il progetto Offshore Ibleo, come altri progetti di devastazione territoriale, è figlio di un modello di sviluppo centrato sugli interessi delle grandi imprese e non sugli interessi delle comunità territoriali e sono proprio questi ultimi che vanno con forza riaffermati", dichiara il movimento Antudo.