Ricerca: Unipd, terremoti, cosa succede quando sono distruttivi (3)
(AdnKronos) - La presenza di piccolissime quantità d'acqua tra le particelle e l'aumento di temperatura nella faglia durante il terremoto, agevolano lo scorrimento delle nanoparticelle lubrificando la faglia stessa. Il quarzo è un minerale molto comune nella crosta terrestre. Se le rocce prossime alla faglia hanno immagazzinato nei secoli grandi quantità di energia elastica, una volta che la rottura sismica si propaga in rocce contenenti quarzo, la rottura potrà propagarsi per chilometri, consentendo al terremoto di diventare sempre più grande e distruttivo. Lo studio “Earthquake lubrication and healing explained by amorphous silica”, fatto in collaborazione con ricercatori canadesi (McGill University e New Brunswick University), Inglesi (UCL di Londra) e Italiani (INGV di Roma), è stato pubblicato sulla prestigiosa rivista pubblicato sulla prestigiosa rivista 'Nature Communication'. "Con i dati ottenuti – dice di Toro – cercheremo di capire quali siano i processi fisici e chimici che avvengono durante l'evento sismico. Questo ci permetterà una più approfondita conoscenza dei meccanismi che stanno alla base del “motore dei terremoti”". ROSA è stata acquistata grazie ad un finanziamento di Eccellenza della Fondazione Cariparo.