Salvini: Tribunale ministri, 'da ministro plurime violazioni di norme'
Palermo, 24 gen. (AdnKronos) - "Prescindendo dalle 'ragioni politiche' che hanno indotto il ministro a negare l'autorizzazione allo sbarco fino al 25 agosto è convincimento di questo Tribunale che la condotta in esame abbia determinato plurime violazioni di norme internazionali e nazionali". Lo scrive il Tribunale dei ministri di Catania nella richiesta di autorizzazione a procedere nei confronti del ministro dell'Interno Matteo Salvini per il reato di sequestro di persona aggravato nell'ambito dell'inchiesta sulla nave Diciotti. Per i magistrati di Catania, "il 'contenzioso' con Malta sullo Stato responsabile dei soccorsi, che avrebbe dovuto indicare il Pos, non può assumere alcun rilievo volto a 'giustificare' la condotta incriminata". E siccome l'evento Sar "non può ritenersi concluso senza l'arrivo dei naufraghi in un place of safety, la mancata indicazione dello stesso nel più breve tempo possibile ha determinato la violazione della normativa di riferimento". Né, avverte il Tribunale, può ritenersi luogo sicuro la Diciotti. O meglio. "La nave di soccorso può costituire 'luogo sicuro' ma ciò solo per il tempo strettamente necessario per procedere allo sbarco dei naufraghi nella destinazione finale a terra - scrive il Tribunale dei ministri -, con la conseguenza che la decisione di non far scendere i profughi per cinque giorni, nonostante la nave fosse ormeggiata al porto di Catania, costituisce esplicita violazione della normativa internazionale".