Migranti: Di Stefano (Rete antirazzista), 'Al Cara Mineo mancano pure pannolini per bimbi'
Palermo, 25 gen. (AdnKronos) - "La situazione al Cara di Mineo è diventata ormai insostenibile, mancano persino i pannolini per i bambini e gli assorbenti per le donne. Stanno smobilitando, la verità è che sono ormai vicino alla chiusura. E ci sono ancora oltre 1.400 persone, tra cui donne e bambini all'interno". La denuncia è di Alfonso Di Stefano della Rete antirazzista di Catania che è uscito poco fa dalla struttura di Minseo (Catania). Il Cara, come annunciato di recente dal vicepremier Matteo Salvini, dovrebbe chiudere presto, proprio come è accaduto anche a Castelnuovo di Porto, nei pressi di Roma. "Non ci sono più neppure i corsi di italiano - spiega ancora Di Stefano - Insomma siamo ormai alla smobilitazione totale": "E se prima il servizio era scadente con 34 euro che venivano pagati alla cooperativa per ospite, oggi che i fondi ammontano a 22 euro a persone, possiamo immaginare quanto sia efficiente il servizio". "Hanno anche dimezzato il personale - dice ancora Di Stefano - Noi siamo sempre stati a favore della chiusura del Cara, ritenuto un luogo di segregazione. Ma il problema sta a monte. Adesso si vuole imitare Castelnuovo di Porto". "Di male in peggio, insomma", dice ancora Di Stefano. "Mentre prima queste persone erano parcheggiate a tempo indeterminato, adesso, capendo che il futuro è incerto, le persone si stanno attivando per tentare di raggiungere conoscenti e parenti in altri posti per potere realizzare il loro progetto di vita".