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Più prevenzione su 25-40enni per evitare default Ssn nel 2050

AdnKronos
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Roma, 23 ago. (AdnKronos Salute) - L'Italia è tra i 3-4 paesi al mondo con l'età media della popolazione più alta, "questo comporta un ripensamento completo non solo dell'assistenza sanitaria ma anche del welfare. Nel 2050 ci saranno più anziani che giovani ed esploderà il problema della sostenibilità del Ssn. Occorre quindi agire oggi su chi ha tra i 25 e i 40 anni, con la prevenzione e stili di vita più sani, per far sì che arrivino in età avanzata più in salute, con meno malattie croniche e meno medicalizzati". Lo spiega all'Adnkronos Salute Claudio Cricelli, presidente della Società italiana Medicina generale e delle cure primarie (Simg), ospite del Meeting di Rimini per l'incontro sul tema "Quale assistenza nel paese più vecchio del mondo?". "Il Ssn va riorganizzato per rispondere a questi bisogni. Abbiamo gli strumenti? - si chiede il presidente della Simg - Sì ci sono ma è la pigrizia degli uomini che impedisce di usare le soluzioni più avanzate. Se seguiamo un giorno un anziano che entra in una Asl o in un ospedale per prenotare una visita, vedremo un percorso ad ostacoli tra Cup, ticket, tessera sanitaria e altro ancora. Tutto diventa complicatissimo e questo, oggi, fa spendere di più. Mentre servirebbe un'opera di semplificazione che porterebbe anche un risparmio di risorse da reinvestire nella prevenzione".

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