L'anatema di padre Zanotelli a fumetto anti-invasione: "Disinformatia salviniana"
Roma, 14 set. (AdnKronos) - Anatema di padre Alex Zanotelli al fumetto anti-invasione che uscirà a breve per contrastare la "narrazione a senso unico" sull'immigrazione: "Siamo davanti ad una operazione di disinformatia salviniana". L'editore della graphic novel in imminente uscita ha salutato il fumetto come un 'pugno allo stomaco al buonismo' e alla narrazione ' a senso unico' del fenomeno migranti. Il libro a fumetti, disegnato da Giuseppe Rava, è in uscita il prossimo 30 settembre. "Escono tantissime graphic novel sull'immigrazione che hanno sempre lo stesso punto di vista, è una narrazione a senso unico" ha detto all'Adnkronos Francesco Borgonovo, vicedirettore di La Verità e autore di 'Adam. Una storia di immigrazione'. Per il missionario pacifista si tratta, piuttosto, dice all'Adnkronos di "un cazzotto all'intelligenza". "Io cerco di leggere un po' di tutto perché ci si deve sempre mettere in un'ottica dialogante, ma caspita - osserva Zanotelli - basta guardarsi attorno per vedere che si parla di un'invasione che non c'è. E' evidente che questa operazione fa parte del processo salviniano per terrorizzare la gente. Voglio ricordare che il ministro della Propaganda nazista Goebbels diceva: ' Ripetete una bugia cento, mille, un milione di volte e diventerà una verità'". Dice Zanotelli: "La verità è che viviamo nella paura di perdere quello che siamo stati, ma giocare su questo diventa strumentale alla narrativa salviniana che poi è quella di Orban, dei sovranisti". A modo di vedere del missionario comboniano, la pubblicazione del fumetto anti invasione rientra nella "propaganda salviniana, di quanti hanno sostenuto il decreto sicurezza bis che dice che è reato aiutare i migranti in mare. Una operazione di disinformazione che non fa che aumentare il rischio di populismo e razzismo". Padre Zanotelli, ricordando che nei giorni scorsi è stato presentato un altro fumetto - di segno opposto a quello in questione - 'A casa nostra - Cronaca di Riace' (Feltrinelli Comics), invita ad affrontare la questione migranti nella sua globalità: "La stessa triste storia sta avvenendo ovunque nel mondo. C'è tutta una carovana di poveri che scappa dalla povertà, dalle guerre. Abbiamo a che fare con un sistema economico militarizzato e abbiamo guerre da tutte le parti. L'Onu, che pure è stretta nelle sue stime, riconosce come rifugiati 70 milioni di persone e dice che l'86% vengono accolti dai Paesi poveri". Da qui il suo appello: "Riflettiamo su questi dati oggettivi, lasciando da parte campagne di disinformazione".