Milano: picchia la compagna incinta per strada, arrestato dai vigili
Milano, 28 dic. (Adnkronos) - Lo scorso 17 dicembre la polizia locale di Milano ha arrestato in flagranza di reato M.T., un marocchino di 32 anni, mentre stava picchiando in strada la sua compagna 18enne, incinta, davanti al loro bambino di tre anni. L'accusa è quella di maltrattamenti in famiglia aggravati dall'aver commesso il fatto nei confronti di una donna incinta e alla presenza di un minore. I due agenti, nel tardo pomeriggio di quel giorno, stavano intervenendo per un incidente stradale in piazza Selinunte e sono stati avvertiti da un automobilista che aveva visto, poco distante, un uomo che aggrediva una donna. Gli agenti sono immediatamente intervenuti e hanno visto chiaramente l'uomo sferrare diversi calci alla donna, raggomitolata su sé stessa, davanti alla madre di lui e al bambino. Fermato dagli agenti, il 32enne privo di documenti, si è giustificato dicendo che era stata lei a colpirlo per prima e che "stava solo mettendo addosso le mani a sua moglie". Portato all'ufficio arresti e fermi della Polizia Locale per l'identificazione, si è scoperto che l'uomo aveva diversi precedenti. La giovane donna è quella che qualche giorno prima del 17 dicembre aveva tentato il suicidio in metropolitana ma era stata salvata da un dipendente Atm che l'aveva presa in braccio e riportata sulla banchina. E' stata accompagnata negli uffici del Nucleo Tutela Donne e Minori, coordinato dal commissario capo Luca Zenobio. Agli agenti, pur dicendo di non voler presentare denuncia, ha raccontato che non era la prima volta che veniva picchiata dal compagno. I primi episodi risalirebbero all'inizio della loro relazione, nel marzo del 2017, mentre l'ultimo episodio, documentato grazie all'intervento delle forze dell'ordine, era dell'ottobre scorso, quando era stata ricoverata alla clinica Mangiagalli per un ematoma all'occhio e altri lividi dopo una lite in casa. Ora, dopo la convalida dell'arresto, il 32enne si trova in carcere a San Vittore in attesa del processo.