Frosinone, 21 gen. - (Adnkronos) - L'impianto della Societa' Ambiente Frosinone (Saf) di Colfelice non puo' ospitare i rifiuti di Roma. A sostenerlo e' il presidente della Saf Cesare Fardelli nella comunicazione inviata il 16 gennaio scorso al prefetto Goffredo Sottile, commissario per l'emergenza rifiuti a Roma. "Nella citata comunicazione 42 del 16 gennaio 2013 - si legge in una precisazione diffusa attraverso la stampa dallo stesso Fardelli - Saf ha evidenziato con chiarezza che la quantita' residua indicata e' puramente teorica poiche' la societa', i suoi impianti, i suoi cicli di lavorazione, sono stati progettati e realizzati sulle effettive esigenze del ciclo dei rifiuti della sola Provincia di Frosinone". "E' stato inoltre evidenziato che raddoppiare questi quantitativi, come richiesto dal Decreto, e' praticamente impossibile - sottolinea - poiche' occorrerebbe aumentare il numero dei dipendenti, le ore di lavoro, le stazioni di pesatura. Pertanto ogni illazione tesa ad avvalorare un comportamento contrario alla correttezza istituzionale e ai doveri di Presidente della societa' che dirige e' priva di qualsiasi fondamento e tendente a screditare l'operato del Presidente Fardelli in un passaggio delicato e cruciale per la risoluzione della vicenda. Cesare Fardelli, in questi giorni cruciali come durante tutto il suo mandato da Presidente della Saf, e' dalla parte dei sindaci e dei cittadini. Senza se e senza ma". Fardelli annuncia inoltre di aver convocato "con urgenza" una nuova assemblea dei soci della Saf che e' stata fissata per domani, martedi' 22 gennaio. Nella nota diffusa dal presidente della Saf, si ripercorre la vicenda relativa al decreto del ministro dell'Ambiente del 3 gennaio 2013, che dispone il trattamento di rifiuti solidi urbani dell'area di Roma presso l'impianto della Saf di Colfelice. (segue)



