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Sanita': Spina (Idi), entro venerdi' pagato a tutti stipendio da 1600 euro

domenica 17 marzo 2013
Sanita': Spina (Idi), entro venerdi' pagato a tutti stipendio da 1600 euro

2' di lettura

Roma, 11 mar. - (Adnkronos Salute) - "Senza gli esuberi previsti dall'ultimo piano industriale, quest'azienda non ha futuro. E non e' nemmeno appetibile da futuri investitori". Lo dice Massimo Spina, attuale direttore amministrativo del Bambino Gesu' (Roma) e collaboratore del delegato vicario alle funzioni amministrativo-gestionali all'Idi, Giuseppe Profiti, di cui oggi ha fatto le veci nell'incontro avuto dalla direzione generale dell'Istituto dermopatico dell'Immacolata (Idi) per discutere con i sindacati la questione della procedura di mobilita' per la riduzione del personale. Prosegue infatti la vicenda degli operatori del Gruppo Idi sanita', senza stipendio da agosto 2012 e alle prese con l'avvio della procedura di licenziamento per circa 400 di loro. "Siamo arrivati da venti giorni - dice Spina - il primo confronto c'e' stato solo oggi perche' prima dovevamo capire quale situazione avevamo di fronte. Una buona notizia gia' c'e': entro venerdi' sara' pagato, a tutti, uno stipendio arretrato di 1600 euro, con soldi provenienti dalla Provincia. Stiamo cercando partner bancari nuovi - prosegue - oggi ne ho incontrato uno, ma chiaramente ci sono resistenze ad entrare oggi in quest'ospedale. Dopo quello che e' successo, l'Idi non puo' piu' prescindere da un privato. Il tempo ci dira' chi e' davvero interessato a subentrare". Durante la riunione e' montata la rabbia e la delusione dei dipendenti che vedono il loro futuro lavorativo sempre piu' incerto. Spina ha provato a rincuorarli. "Alcuni, come gli infermieri professionali, potrebbero essere ricollocati in ospedali come il Gemelli. Ma il piano industriale prevede degli esuberi, e da quel numero non si puo' scappare. Quello che chiedo e' unione di intenti da parte di tutti". I sindacati pero' non ci stanno. "Serve un tavolo serio e congiunto - dicono - che analizzi le necessita' reparto per reparto, in modo da capire se il numero degli esuberi e' davvero esatto. Si parla di esuberi ma non ci sono dati che dimostrano la necessita' della 'forbice'". Per Massimiliano Rizzuto, Fp-Cgil Idi, "la nuova dirigenza si sta comportando come quella precedente. Ci sta dicendo che i soldi non ci sono e che il futuro dei lavoratori e' il licenziamento. Qual e' - chiede in conclusione - la differenza tra i manager attuali e quelli che li hanno preceduti?". Anche la notizia del pagamento dello stipendio entro venerdi' non placa la rabbia dei lavoratori. Piu' di uno sostiene che "qualora si trattasse di fondi relativi alla ricerca, sarebbero soldi vincolati, che quindi dovremmo prima o poi restituire". Le parti si rivedranno nuovamente giovedi' alle 16 per un nuovo confronto.