(Adnkronos) - Un'iniziativa volta all'integrazione, ma non solo, perché può avere importanti ricadute sanitarie. "Esistono patologie, anche di natura ematologica, che hanno origine genetica, la più frequente che si è notata con i flussi migratori è stata l'anemia falciforme", spiega all'Adnkronos Riccardo Serafini, direttore del centro trasfusionale dell'ospedale Sandro Pertini. "Questo comporta non solo una maggiore attenzione da parte del sistema sanitario ma anche la necessità di trovare soluzioni appropriate - aggiunge Serafini - Incrementare la donazione tra le popolazioni extracomunitarie consente, al di là dell'impatto sociale di una maggiore integrazione, anche effetti benfici quali il raggiungimento dell'autosuffcienza regionale ma anche la possibilità di garantire scorte di sangue più specifiche per patologie legate ai flussi migratori". La campagna 'Di che colore è il tuo sangue?' è stat presentata oggi è stata realizzata con Regione Lazio, Asl Roma B e Policlinico Casilino, con gli sponsor di Novartis e Omniamed.