Pisa, 18 ott. (Adnkronos/Labitalia) - Commercianti disposti a pagare una somma purché spariscano dalle vie del centro i banchetti dei venditori abusivi. E' la provocatoria proposta lanciata da Federico Pieragnoli, direttore di Confcommercio Pisa, in occasione di un'indagine del Censis su contraffazione e abusivismo commerciale, a cui partecipa anche il territorio di Pisa insieme ad altre nove località turistiche italiane. "Solo nel 2012 -ricorda Pieragnoli- nella nostra provincia la Guardia di Finanza ha sequestrato più di 700.000 prodotti con marchio contraffatto e denunciato 40 persone. Il fenomeno va debellato, in ogni modo". "In questi quattro anni -ammette Pieragnoli- abbiamo proposto e fatto veramente di tutto. Dal sostegno alle ordinanze anti-borsone, alle campagne di sensibilizzazione presso la popolazione, dai presidi nei punti più critici, al plauso convinto per i blitz delle forze dell'ordine. Tutte queste attività, purtroppo, non hanno dato i risultati sperati e i luoghi più belli della nostra città e del litorale, sono ogni giorno sfregiati da questo commercio indegno e illegale. Poiché consideriamo impossibile la convivenza degli abusivi con gli imprenditori e i commercianti regolari, la nostra proposta è la seguente: il livello è arrivato a un limite così insopportabile, che pur di farli andare via, gli imprenditori potrebbero pagare una certa somma in denaro a ciascuno degli abusivi, comunque vittime di un ingranaggio criminale, affinché smettano una volta per tutte di essere strumenti passivi di questa attività illegale". "Tutti gli imprenditori di una certa zona, penso a piazza Belvedere piuttosto che a piazza Manin, potrebbero versare -ipotizza Pieragnoli- una certa somma in una sorta di fondo anti-abusivi che incentivi l'abbandono immediato di questa loro attività illegale". (segue)




