(Adnkronos) - Davanti ai giudici della quinta sezione penale Karima racconta poi del suo "sogno di lavorare nel mondo dello spettacolo e della moda" quando arriva a Milano. Contatta cosi' subito l'agenzia di Lele Mora, a cui dice di avere 19 anni, e da quel momento iniziano le notti nelle discoteche milanesi come ragazza-immagine, "per 100 euro a serata" ma in cui conosce "tantissime persone" che le offrono ospitalita'. La prima volta ad Arcore, Ruby arriva dopo una telefonata di Lele Mora, ma in auto con Emilio Fede, e quando si vede di fronte il presidente del Consiglio e' "sorpresa. Io - aggiunge - pensavo di andare all'Hollywood". Nel corso della sua deposizione si torna anche alla notte del fermo in Questura, quando tra il 27 e il 28 maggio 2010, Berlusconi in persona chiamo' per chiedere il suo affidamento a Nicole Minetti. In via Fatebenefratelli Ruby dice di aver visto Nicole Minetti, Michelle Conceicao e Miriam Loddo. Quest'ultima, secondo quanto ricostruito da Ilda Boccassini nel corso della sua requisitoria, non ci sarebbe invece stata. All'uscita della questura, Ruby racconta al giudice di aver parlato al telefono con l'allora premier "che era molto arrabbiato perche' avevo raccontato tutte quelle cavolate". L'udienza e' anche teatro di un botta e risposta tra Karima e il giudice Annamaria Gatto: la ragazza accusa i pm di non aver messo a verbale tutto quello che lei aveva dichiarato durante le deposizioni, e di averla sentita anche piu' volte "di quelle 4 o 5 verbalizzate tra luglio e agosto 2010". Nel momento in cui il giudice le fa notare che quanto detto "e' molto grave" e che rischia, se risultato falso, un altro processo, Ruby ritratta sostenendo "di non riuscire a essere precisa. A volte - conclude - i ricordi si confondono con le sensazioni".