Potenza, 9 mag. - (Adnkronos) - Sono 26 in totale le gare finite sotto la lente di ingrandimento della Procura di Potenza, per presunta frode in concorsi ippici nazionali al fine di ottenere delle vincite, che si sono svolte negli ippodromi delle province di Trieste, Modena, Firenze, Bologna, Padova, Torino, Milano e Foggia. E' quanto emerge dall'inchiesta "Marengo" per la quale la Procura del capoluogo lucano ha contestato l'associazione a delinquere a 17 persone per le quali il pm Annagloria Piccinini ha chiesto il rinvio a giudizio. Dalle indagini, si e' rilevato anche che i cavalli venivano dopati per truccare i concorsi a pronostico. L'indagine ha preso spunto da un'attivita' svolta dalla Squadra Mobile di Potenza e dalla Squadra di P.G. del Compartimento Polizia Stradale di Potenza, coadiuvati da personale del Servizio Centrale Operativo di Roma e della Squadra Mobile della Questura di Firenze. Le condotte illecite risalgono agli anni 2006-2007. Stando alle accuse, l'associazione a delinquere orbitava intorno ad un imprenditore del settore auto di Viareggio (Lucca), in grado di gestire il vasto giro diaffari, partecipando gli utili a driver conniventi ed altri individui in possesso di notizie "qualificate" per arrivare all'esito positivo delle scommesse. (segue)