Napoli, 8 giu. - (Adnkronos) - La Regione Campania centra gli obiettivi previsti dal Piano di rientro. E' quanto emerso nel corso dell'incontro, promosso dalla Struttura commissariale alla sanita', che si e' tenuto oggi nella sala riunioni dell'Arsan al Centro direzionale di Napoli. Erano presenti il subcommissario alla Sanita' Mario Morlacco, il direttore generale dell'Arsan Lia Bertoli, il direttore generale della Programmazione sanitaria del ministero della Salute Francesco Bevere, i manager delle aziende sanitarie ed ospedaliere della Campania. "Tutte le Regioni non sottoposte a piano di rientro - ha sottolineato Morlacco - hanno, sia nell'ultimo decennio sia nel periodo 2006-2010, incrementato la spesa. In particolare, nei periodi citati le regioni virtuose del Nord (Emilia, Toscana, Lombardia e Veneto) hanno aumentato la spesa rispettivamente del 27% e del 9%, mentre al Sud ad un incremento del 15% del primo periodo ha fatto seguito una contrazione della spesa di circa il 2%". "La Campania - ha continuato Morlacco - ha ridotto il suo disavanzo di oltre 2/3 passando dai 917 milioni di passivita' del 2007 agli attuali 271 milioni, nonostante, per la giovane eta', consegua ancora la quota capitaria piu' bassa d'Italia: 1696 euro a fronte, ad esempio, dei 1868 della Liguria. Se a questo si aggiunge che la Regione ha sottoscritto un accordo con il privato-convenzionato pari a circa un miliardo di euro con il quale ridurremmo consistentemente il debito pregresso, possiamo ipotizzare un cauto ottimismo sulle prospettive, pur nelle difficolta' che investono l'intero sistema paese e che ancora permangono in regione. L'azzeramento del contenzioso da' infatti la possibilita' di investire li dove serve. Resta la necessita' dello sblocco del turn over, oramai largamente condiviso anche dai tavoli ministeriali, perche' altrimenti si rischia di mettere in crisi l'organizzazione stessa del sistema sanitario regionale", ha concluso Morlacco. (segue)