Immigrati: Lega, a Udine si formano imprenditori? Meglio che vadano a casa loro

domenica 29 aprile 2012
Immigrati: Lega, a Udine si formano imprenditori? Meglio che vadano a casa loro
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Trieste, 24 apr. - (Adnkronos) - Il segretario della Lega Nord del Friuli Venezia Giulia, Pietro Fontanini, al telefono con l'ADNKRONOS afferma di non essere contrario alla formazione di imprenditori extracomunitari da parte della Camera di commercio e artigianato di Udine con fondi statali, ma ritiene che "forse e' meglio che gli extracomunitari vadano a fare gli imprenditori a casa loro". "Io sono un liberista - prosegue - e pertanto non sono contrario. Che provino anche loro a fare impresa con il 50% dell'utile che va allo Stato. Sara' dura aprire una impresa qui". "Assistiamo gia' ai cinesi - si sfoga Fontanini - che stanno acquistando licenze commerciali di parrucchieri, bar e altro. Qui i bar piu' 'in' sono gia' in mano ai cinesi - svela - paghi lo scontrino e vedi che sono intestati a nomi cinesi. Ora rischiano anche i barbieri. A Udine ho visto la pubblicita' di taglio piu' shampoo a 6 euro, che e' uguale a buttare fuori dal mercato gli artigiani che lavorano qui da anni". A detta di Fontanini, i cinesi ce la fanno a tenere prezzi cosi' bassi perche' "e' probabile che lavorino 60 ore a settimana e dormano nei garage. Questa - ritiene - e' una deregulation pericolosa". Secondo il segretario regionale del Carroccio, inoltre "e' probabile che i cinesi abbiano circuiti loro. Mi dicono - rivela - che arrivano con i soldi in contanti. Sembra che il loro circuito finanziario sia parallelo a quello delle banche. Attraverso gli istituti di credito - conclude Fontanini - passera' qualcosa, ma non tutto".