Festival: dal 18 settembre 'pordenonelegge', dedicato a Vincenzo Cerami (2)
(Adnkronos) - Sempre sabato 21 settembre, nell'ambito del percorso di "Parole in scena", un altro dei maggiori e piu' prolifici autori del cinema italiano, Pupi Avati, presentera' La grande invenzione, la sincera autobiografia in cui ripercorre tutte le tappe di una lunga carriera di cineasta e di uomo, dall'infanzia nella sua Bologna all'amore prima per il jazz e poi per il cinema, fino ad arrivare ai difficili esordi cinematografici. Nel segno della continuita', il rapporto tra scrittura e cinema verra' ripreso mercoledi' 18 settembre attraverso la presentazione del libro Segreti e bugie di Federico Fellini di Gianfranco Angelucci, che raccontera' misteri, illusioni e verita' di uno dei registi piu' grandi di sempre, di cui e' stato storico aiuto regista e amico. Giovedi' 19 settembre Steve Della Casa tratteggera' invece la storia inconsueta del cinema italiano raccolta nel suo ultimo libro, Splendor - dagli esordi dei primi del Novecento a oggi - fra genio, mestiere e improvvisazione. Una storia che mescola capolavori e pellicole di cassetta, luci e zone d'ombra, fatti e leggende metropolitane, raccontata dalla voce storica di Hollywood Party a chiunque ami il cinema. Le premiazioni di Scrivere di cinema Premio Alberto Farassino, che si terranno giovedi' 19 settembre, si presentano nella veste aggiornata di questa XI edizione, divenendo occasione di parlare a coloro che desiderano occuparsi di cinema attraverso la voce di chi del cinema ne ha fatto una professione. La scelta e' di cominciare con Daniele Vicari, uno dei piu' importanti autori del cinema italiano contemporaneo, che dialoghera' con Mauro Gervasini, giurato del concorso e direttore di Film TV. La collaborazione di pordenonelegge con Le voci dell'Inchiesta, infine, portera' domenica 22 settembre a pordenonelegge Paolo Rumiz con il suo Morimondo, il nuovo libro in cui l'autore triestino ripercorre il "cuore di tenebra di un fiume oppresso", il Po, cantandone la sua leggenda: i colori delle terre che attraversa e dei suoi fondali, i cibi, i vini, i dialetti, gli occhi che lo interrogano, lo sfiorano, lo scrutano. Il Po, per la prima volta tutto narrato a fior d'acqua, in un abbandono dei sensi inedito, coinvolgente. Cominciata come reportage e documentario, l'avventura sul Po e' diventata un romanzo, per ritrovare la strada dello schermo grazie alla collaborazione con Alessandro Scillitani e il suo ultimo film: Tra la via Emilia e Pavana.