Venezia: il Conte d'Aragona, i Franchetti mecenati della Ca d'Oro (2)
(Adnkronos) - "Mia madre, Lorian, era una Franchetti - prosegue Gelasio Gaetani - famiglia di origine ebrea, con avi francesi. Potentissimi sotto i Gonzaga, di cui furono i primi finanziatori, i Franchetti ('petits francs') furono sempre ossessionati dal culto della bellezza. Mecenati, collezionisti, grandi 'esploratori' anche nel campo dell'arte e della cultura". E ricorda ancora Gelasio di Gaetani Lovatelli la passione dell'illustre antenato per i motori e le macchine. "Soprattuto auto Fiat di vecchia cilindrata, molte della quali oggi esposte al Museo Nazionale dell'Automobile di Torino. Macchine antiche, che lui rimetteva a posto, personalmente, andando alla ricerca di pezzi originali. Perche' tutto doveva profumare di verita' - prosegue il conte Gaetani- Ricordo i pomerigi trascorsi da bambino, con i miei cugini, nel garage di zio Giorgio. Tutti i Franchetti, del resto, erano legati a Venezia". "Nella tenuta di San Gaetano, non lontano da Caorle, il conte Nanuk ospitava spesso Ernest Hemingway che ambientera', piu' tardi, il suo romanzo 'Di la' dal fiore e tra gli alberi', proprio tra quei paesaggi lagunari, dove amava trascorrere le vacanze. Romanzo con numerosi riferimenti a personaggi conosciuti ed amati in Italia, come la giovane aristocratica Adriana Ivancich".(segue)