Telecom Italia: con Scuola Holden riscrive il sogno di Martin Luther King

domenica 13 ottobre 2013
Telecom Italia: con Scuola Holden riscrive il sogno di Martin Luther King
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Torino, 7 ott. - (Adnkronos) - Si chiama #wehaveadream e durera' 10 settimane a partire da oggi l'esperimento di social writing realizzato da Telecom Italia in partnership con la Scuola Holden, la scuola di scrittura fondata da Alessandro Baricco im occasione del 50esimo anniversario del celebre discorso di Martin Luther King. L'iniziativa, che ha l'obiettivo di promuove la cultura grazie al digitale, si svolgera' interamente on line su www.telecomitalia.com/wehaveadream: grazie a 10 grandi temi per 10 grandi scrittori generera' una riedizione collettiva del discorso pronunciato nel 1963. In particolare, ogni settimana un autore, partendo da una parola chiave tratta dal discorso, riflettera' su temi ad esse connessi con un tweet al giorno, diventando quindi una sorta di guida per gli utenti che potranno partecipare con un tweet a tema. Ogni giorno verranno scelti quattro tweet a partire dai quali gli stessi autori potranno scrivere un racconto. Tutti i racconti saranno poi pubblicati sul sito dedicato mentre 40 di questi verranno selezionati e creeranno una sorta di 'nuovo discorso' che a dicembre diventera' una raccolta digitale consultabile sul sito. Gli autori coinvolti nel progetto sono Stefano Bartezzaghi, Mauro Berruto, Matteo B. Bianchi, Claudia De Lillo (Elasti), Diego De Silav, Tito Faraci, Gad Lerner, Riccardo Luna, Guglielmom Scilla e Giovanni Veronesi. Le parole scelte dal discorso sono fede, liberta', speranza, felicita', giustizia, inizio, fratellanza, uguaglianza, dignita', rettitudine. Il progetto #wehaveadream rientra in una partnership di durata triennale tra Telecom Italia e Scuola Holden che nel 2013 prevede anche un altra iniziativa, Buena Onda, progetto di produzione di contenuti ideati appositamente per il pubblico del web da parte di registri, scrittori o musicisti da diffondere in rete per una fruizione decentrata, connessa e participativa. (segue)