(Adnkronos) - Le spose con i loro abiti rappresentano ancora oggi per molta popolazione femminile la tappa obbligata per l'emancipazione dalla famiglia d'origine. Le suore, anche loro in abiti/divisa, sono le prime donne a seguire una vocazione personale, le prime donne ad aver studiato e lavorato, donne non recluse bensì aperte al mondo. Le saleswomen, la cui divisa è rappresentata dall'ufficio/borsa, sono quelle donne che, negli anni 60/80, hanno attuato una rivoluzione sociale, economica e intellettuale, attraverso l'invenzione americana del door-to-door. Le scultrici della parola, infine, sono tutte quelle donne che usando professionalmente la parola come veicolo del proprio pensiero, diventano il salvacondotto per i pensieri di tutte le altre. Tra le donne invitate a partecipare al progetto Dacia Maraini, Francesca Reggiani, Serena Dandini, Francesca Franci, Camilla Baresani, Roberta Torre, Myrta Merlino, Simona Izzo e molte altre ancora. Come spiega Miriam Mirolla, "donne che, con modalità diverse, hanno trovato una via alla propria identità e ora, seguendo le semplici quanto calorose indicazioni dell'artista, mettono in scena con orgoglio e consapevolezza le parti simbolicamente più forti di sé: il volto, il corpo, il pensiero". (segue)



