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Emilia Romagna: Unioncamere, regione protagonista ripresa Paese

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Bologna, 18 dic. (Labitalia) - Un tasso di crescita dell'1,2% conferma l'Emilia Romagna come una delle regioni protagoniste della ripresa economica del Paese: di un solo decimale inferiore alla Lombardia, ampiamente superiore di quanto stimato per l'Italia (+0,8%). I dati del Rapporto 2015 sull'economia dell'Emilia Romagna, realizzato da Unioncamere e Regione, e presentato oggi a Bologna, ribadiscono le previsioni di Prometeia, che indicano dunque per il Pil un'accelerazione significativa, rispetto al lieve aumento (+0,3%) del 2014. “Il nostro sistema economico regionale -ha sottolineato il presidente di Unioncamere Emilia Romagna, Maurizio Torreggiani- ha ricominciato a produrre dati di segno positivo. Numeri ancora piccoli che non consentono di parlare di ripresa, ma che segnano tuttavia una discontinuità. Siamo tornati a essere la locomotiva italiana insieme alla Lombardia, non lontani da altre regioni europee con cui ci confrontiamo, ma nel contesto di una crescita ridotta, che tale sarà anche nei prossimi anni e non supererà il due per cento". "Dobbiamo attrezzarci ed essere pronti -fa notare- per affrontare un'economia lenta in termini di aumento del pil, ma che va veloce per quanto riguarda i fattori che incidono sulla competitività delle imprese e dei territori. Questo significa che come sistema camerale, in un percorso di integrazione e collaborazione con la Regione, dobbiamo accompagnare le imprese in un mondo globale e senza confini e aiutarle a tessere relazioni sempre più stringenti per supportarle nelle loro ambizioni e dimensioni”. “Stiamo attraversando -ha commentato l'assessore regionale alle Attività produttive, Palma Costi- un'epoca di metamorfosi, dove convivono elementi del ciclo passato con il futuro. Quello che vogliamo fare è essere protagonisti del cambiamento, non subirlo. Per questo abbiamo valutato che fosse determinante un impegno collettivo, sancito con il Patto per il lavoro”. Parlando dei dati del Rapporto, “ci confermano -ha sottolineato l'assessore- che abbiamo certamente superato i momenti più critici, ma non possiamo certo nasconderci che l'economia fatica ancora. Fatica l'intero comparto delle costruzioni". "Faticano ancora le aziende, entrate in difficoltà con la crisi e che, dopo aver ricorso agli ammortizzatori sociali, non hanno potuto ricollocarsi in modo strategico”, ha avvertito. “Si torna a crescere -ha chiarito il presidente della Regione, Stefano Bonaccini- anche se riparte la fiducia da parte dei cittadini; se l'Emilia Romagna, insieme alla Lombardia, è la Regione che traina la ripresa del Paese, se la disoccupazione in questa regione scende al di sotto dell'8%. Tutto questo, allora, significa che qualcosa, finalmente, si sta muovendo. Che la direzione intrapresa, con il Patto per il lavoro siglato da tutte le forze sociali, è quella di una curva di crescita. L'export vola, la manifattura segna risultati sorprendenti".

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