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Personalizzare viaggi business fidelizza i dipendenti

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Roma, 2 nov. (Labitalia) - Personalizzare i viaggi business è il segreto per assumere e fidelizzare i dipendenti di un'azienda. E' quanto rileva Booking.com Business, il leader mondiale che permette a chi viaggia per lavoro di trovare il posto perfetto dove soggiornare tra la più ampia selezione di strutture. In una ricerca, spiega come le professioni che svolgiamo determinino la nostra opinione dei viaggi di lavoro e di svago, e come questi due settori si stiano sempre più intersecando. Lo studio ha coinvolto 17.000 professionisti da 24 paesi e attivi in oltre 20 settori, per cercare di identificare trend e possibili differenze in base alla professione svolta. Circa un terzo (30%) degli intervistati ha accettato il proprio lavoro del tutto o in parte perché offriva viaggi business, il che sottolinea quanto i viaggi di lavoro siano d'interesse per i dipendenti di un'azienda. Per quanto riguarda le tipologie professionali, questa opinione è particolarmente condivisa da architetti e designer (45%) e dai consulenti di management (38%). Inoltre, più di un terzo (38%) dice che cercherebbe attivamente un lavoro se offrisse maggiori possibilità di viaggiare. La percentuale sale al 46% tra i partecipanti di età compresa tra i 18 e i 34 anni, mentre per quanto riguarda le categorie professionali si attesta al 48% per architetti e designer, e al 43% per i consulenti di management. Le statistiche sembrano, quindi, suggerire che le aziende dovrebbero considerare i viaggi come parte integrante dell'offerta di lavoro proposta ai professionisti che vogliono assumere e fidelizzare. Un terzo dei professionisti intervistati (32%) pensa che il tempo a propria disposizione per lavoro e svago spesso si sovrapponga, in particolare chi si occupa di agricoltura e allevamento (43%), architettura e design (43%) e consulenza di management (42%). Non sorprende quindi se, indifferentemente dal settore, i lavoratori cerchino di sfruttare al massimo i viaggi di lavoro, per godersi appieno la destinazione che visitano. Due terzi degli intervistati (69%) prolungano di qualche ora o di qualche giorno un viaggio di lavoro per godersi la città, mentre tre quarti (73%) cercano di trovare il tempo per godersi qualche attività di svago durante il viaggio. In generale, per il 45% dei professionisti è più importante avere la possibilità di abbinare un viaggio di lavoro allo svago, piuttosto dei benefit lavorativi professionali. Ma cosa spinge i professionisti a scegliere un mix tra lavoro e svago? I primi due motivi dipendono dalla meta che visitano: infatti, il 62% dice di voler esplorare una città che non ha mai visto prima, mentre il 39% vuole passare più tempo in una meta che conosce già e ama molto. La maggior parte di chi prolunga un viaggio di lavoro per motivi di svago di solito aggiunge 24 ore (41%), 2 o 3 giorni (29%) oppure poche ore (24%). Per quanto riguarda il modo in cui i professionisti passano il tempo libero in queste occasioni, i risultati delineano un quadro interessante dei businessmen (e delle businesswomen) contemporanei in viaggio. Anche se ai primi tre posti della graduatoria troviamo infatti attività tradizionali come visitare le attrazioni più famose (57%), provare la cucina locale o i ristoranti più conosciuti (42%) e fare shopping (40%), sono emerse anche interessanti differenze in base al settore professionale. Scoprire l'arte e la cultura locali è tra le prime tre attività scelte da chi lavora nei settori architettura e design (45%), consulenza di management (43%) e istruzione (42%). I professionisti dei settori costruzione e ingegneria (26%), comunicazione e media (26%), beneficenza/non profit (25%) e legale (25%) sono più inclini degli altri a passare del tempo con colleghi e clienti al di fuori del contesto lavorativo. I professionisti dei settori sociale e welfare (22%), forze armate (22%) e agricoltura e allevamento (21%) sono più inclini a usare il tempo libero per riposare o dormire. Osservando le diverse professioni, il 70% degli impiegati dice che trovare tempo per un viaggio di svago li fa sentire più soddisfatti sul lavoro. Inoltre, la maggior parte (75%), pensa che viaggiare nel tempo libero li aiuti a gestire meglio lo stress lavorativo e la pressione. Parlando poi dei tipi di struttura preferiti per una vacanza, tra i primi tre risultati troviamo che tutti i professionisti sceglierebbero un posto 'dal fascino locale' (23%) oltre ad altre opzioni alla portata di tutti (31%) e alloggi con formula all inclusive (23%). Considerando i motivi che determinano la scelta di un alloggio per le vacanze, la posizione è uno dei fattori principali per tutti i settori lavorativi: il 43% vuole essere vicino alle attrazioni principali, il 34% dà più importanza alla comodità, mentre il 31% al wifi veloce. Anche iniziare al meglio la propria giornata è un elemento chiave per tutti i settori professionali, e infatti il 62% degli intervistati dice è molto importante avere un letto comodo e il 42% ritiene essenziale avere a disposizione una colazione abbondante. "Avere l'opportunità di viaggiare per lavoro -commenta Ripsy Bandourian, senior director of product development di Booking.com Business- sta diventando un fattore sempre più apprezzato dai professionisti e dai millennial in particolare. Ora più che mai, i viaggiatori business vogliono sfruttare al meglio il tempo che trascorrono nelle mete che visitano per lavoro, unendo anche il lato svago a questa esperienza. Noi di Booking.com Business sappiamo bene che le preferenze relative ai viaggi di lavoro possono essere molto diverse tra loro, ed è proprio per questo che offriamo la più ampia e varia selezione di strutture dove soggiornare insieme alla flessibilità e alla tecnologia necessaria per prenotare e modificare le prenotazioni in qualsiasi momento e luogo".

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