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Alto Adige: la ricerca, crowdfunding ancora sconosciuto

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Bolzano, 16 nov. (Labitalia) - Il fenomeno del crowdfunding e le sue opportunità di utilizzo sono ancora relativamente sconosciuti in Alto Adige. A confermarlo una ricerca presentata nella Casa dell'Artigianato di Bolzano da Katrin Weger. Nel giugno del 2016 è stata creata la piattaforma www.crowdfunding-altoadige.it, nata con l'obiettivo di mostrare alle aziende altoatesine un'opportunità di finanziamento alternativa. Da allora sono stati oltre dieci i progetti portati a termine con successo. "Su un totale di 189 persone intervistate, il 53% ha dichiarato di aver già sentito qualcosa sul crowdfunding -ha spiegato Weger- e, di queste, il 31% ha dichiarato di sapere di cosa si tratta. Spostando il sondaggio sul piano delle aziende, emerge che queste ultime sono maggiormente informate rispetto alla popolazione. Nel secondo caso, infatti, il 67% ha degli intervistati ha già sentito parlare di crowdfunding e il 53% sa di cosa si tratta". Secondo Weger, il ridotto grado di conoscenza del modello si può legare al fatto che fino al 2016 in Alto Adige non era presente alcuna piattaforma di questo genere. Quando si parla del sostegno dei progetti di crowdfunding, gli altoatesini sono più attivi rispetto alle aziende: il 15% della popolazione ha, infatti, già sostenuto finanziariamente una campagna di crowdfunding. A livello di operatori economici, la percentuale scende al 9%. "Questo aspetto -ha chiarito- dipende in parte dal fatto che il tema è di per sé nuovo in Alto Adige e in parte dalla constatazione che il crowdfunding funziona attraverso Internet. Numerosi intervistati hanno evidenziato che questo aspetto può rappresentare un ostacolo per le generazioni più anziane". Il sondaggio ha anche fornito il quadro di un classico sostenitore di crowdfunding altoatesino. Si tratta di una persona di sesso maschile, tra i 26 e i 35 anni, di madrelingua tedesca, affine a Internet e presente in diverse reti sociali. I motivi del perché viene effettuato il sostegno sono variegati e vanno ricondotti alla regionalità e al concetto che in tal modo vengono sostenute le ditte locali. “Per noi -ha evidenziato il presidente di lvh.apa, Gert Lanz- questa ricerca è importante, in quanto vogliamo proporre sempre di più il crowdfunding come forma di finanziamento attrattiva ed alternativa per le aziende. Dietro la piattaforma crowdfunding Alto Adige si nasconde un grande potenziale, assolutamente da sfruttare".

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