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Borse incerte, Milano apre in leggero rialzo

Eliana Giusto
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Da quando Silvio Berlusconi è sceso in politica e il governo Monti si avvia alla fase finale, in Europa come in casa nostra (da Napolitano a Barroso fino a Merkel e Hollande) sono tutti terrorizzati dal futuro economico del nostro  Paese, dei titoli e dello spread. Nonostante gli apprezzamenti a livello internazionale il Professore però non ha compiuto il miracolo e ora anche il Financial Times inizia a criticarlo: "La magia di Monti è sembrata funzionare per un po' - scrive il quotidiano della City - perché gli investitori hanno voluto crederci" ma l'anno di governo tecnico "è stato una bolla" che "ora è scoppiata" lasciando un quadro dove "poco è cambiato, tranne per il fatto che l'economia è caduta in una profonda recessione". Praticamente quello che dice Berlusconi, arcinemico dello stesso Financtial Times. Che ora lo riabilita, almeno in parte: "Magari non diventerà primo ministro", ma a lui va dato merito di avere fatto l'unica "diagnosi azzeccata" circa "i problemi dell'Italia da quando se ne è andato".  Le Borse - A parlare oggi sono i mercati. Le borse europee hanno aperto incerte e poco variate per l'attesa di una serie di dati macroeconomici Usa che si prevedono in calo. Londra cede lo 0,09%, Parigi e Francoforte guadagnano lo 0,14% mentre Madrid sale dello 0,59%. E Piazza Affari, che aveva aperto in negativo, sta risalendo con il Ftse Mib in crescita dello 0,33%. Sale un pochino anche lo spread tra i Btp decennali italiani e tedeschi. Rispetto alla chiusura di ieri a quota 352, il titolo italiano si porta in avvio a 359 punti base con un rendimento del 4,78%. Non così male come previsto dalle solite "cassandre". 

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