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1 maggio: Cerza (Cisl Toscana), il nostro pensiero va alla Lucchini

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Firenze, 30 apr. - (Adnkronos) - "In Toscana questo primo maggio, inevitabilmente, pensiamo alla Lucchini di Piombino, dove 4000 lavoratori vivono sospesi tra lo spegnimento dell'altoforno e le speranze per il futuro. In questa difficilissima vertenza la capacità di restare uniti, tra lavoratori, sindacati, istituzioni locali, Regione e infine anche il Governo, ha prodotto un Accordo di programma che può porre le basi per un futuro di lavoro, nel rispetto della salute e dell'ambiente". Lo dichiara Riccardo Cerza, segretario generale Cisl Toscana. "Merita di essere sottolineata - afferma Cerza - la richiesta emersa da sindacati e lavoratori che, nella fase di transizione, non ci sia solo assistenza, con gli ammortizzatori sociali tradizionali, ma lavoro, che si traduce nella disponibilità ad impiegare i lavoratori negli interventi conseguenti al progetto di riconversione. E' questo che intendiamo quando parliamo di dignità che nasce dal lavoro e della necessità quindi di far ripartire il lavoro come strumento di inclusione e di coesione sociale". "Se lo dovrebbero ricordare anche quanti, sempre più numerosi, dal mondo politico indicano i sindacati come 'nemici' e usano i drammi del lavoro come occasioni da spot elettorale, 'paracadutandosi' davanti alle fabbriche in crisi, salvo, una volta eletti, non farsi più vedere e, peggio, non fare nulla per promuovere sviluppo e lavoro. Solo se recuperiamo uno spirito di collaborazione, nel nome del bene comune, sforzandoci di comporre le diverse esigenze piuttosto che puntare all'azzeramento dell'altro, avremo risultati positivi", aggiunge il segretario toscano della Cisl. (segue)

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