L. stabilità: Bosone, non è coerente e impedisce di garantire servizi
Milano, 31 ott. (AdnKronos) - "La Legge di stabilità non sembra coerente". A dirlo è il presidente dell'Unione province lombarde Daniele Bosone dopo aver precisato che comunque "è nostra ferma intenzione collaborare con il governo per garantire i fondamentali servizi ai cittadini con l'attuazione della riforma Delrio". Nel corso della conferenza stampa odierna, alla quale hanno partecipato anche i presidenti delle province di Mantova Alessandro Pastacci, di Cremona Carlo Vezzini e di Lodi Mauro Soldati, oltre al Presidente di Anci Lombardia Roberto Scanagatti si è parlato dei "250 milioni di euro che mancheranno alle nuove province lombarde nel bilancio 2015" e che, secondo Bosone, sono necessari per garantire almeno il livello minimo dei servizi essenziali. Di fronte ai tagli previsti dalla proposta di Legge di Stabilità, i comuni e i nuovi enti di area vasta della Lombardia fanno dunque sistema e sono unanimi nel chiedere al governo e a Regione Lombardia una maggiore attenzione alle istanze dei cittadini e dei territori. "Insieme ai comuni lombardi - conclude Bosone - non siamo in contrapposizione al governo ma un prezioso alleato per evitare che i territori diventino un appendice al Paese. Occorre pertanto una correzione di rotta e una serena valutazione dei costi standard. Nelle prossime settimane organizzeremo un'assemblea aperta alla società civile, alle imprese e ai sindacati, per continuare sulla strada della coesione sociale e della crescita, anche in vista di Expo e dei milioni di visitatori attesi".