Costruzioni: Unioncamere, in Veneto mattone ancora in flessione (5)
(AdnKronos) - Dopo le flessioni dei trimestri precedenti, primo dato parzialmente positivo per l'occupazione con una variazione nulla, tuttavia molto differenziata tra imprese artigiane (-1,8%) e non artigiane (+2,1%). La crisi occupazionale coinvolge soprattutto le imprese di piccole dimensioni (-2%), mentre sono positive le dinamiche per medie (+1,3%) e grandi imprese (+1,9%). Sotto il profilo territoriale Venezia e Padova registrano le uniche variazioni positive con un +5,6% e un +2,8%. Molto diversificate le aspettative delle imprese. Il saldo sul fatturato è pari a -21,1 punti percentuali, nettamente peggiore a quello del secondo trimestre (-12,8 p.p.). Segnali di particolarmente negativi provengono dalle province di Belluno (-40,4 p.p.), Treviso (-33,5 p.p.) e Padova (-21,6 p.p.), mentre dati debolmente negativi si rilevano a Rovigo (-4 p.p.). Peggiorano anche le previsioni degli ordini, con un saldo negativo pari a -14,9 punti percentuali (era -8 p.p. il trimestre precedente). Sul fronte occupazionale, a fronte di una dinamica leggermente negativa (-0,4 p.p. rispetto al +2,4 p.p. precedente), c'è un'aspettativa di debole crescita per le imprese artigiane (+0,3 p.p.). A livello provinciale gli indicatori peggiori riguardano le province di Treviso (-3,7 p.p.), Padova (-2,2 p.p.) e Rovigo (-1,9 p.p.), positive invece le previsioni a Venezia (+3,2 p.p.) e Belluno (+2 p.p.).