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Multe, impugnarle costerà caro: spese di notifica a carico di cittadini e imprese

Gian Marco Crevatin
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La legge di Stabilità attesa oggi, martedi 23 dicembre, al sì definitivo a Montecitorio e portata avanti in questi mesi dal governo Renzi riserva già le prime sorprese. Costerà in fatti caro impugnare una multa o un altra causa di basso valore  davanti al giudice: tutte le spese di notificazione per le cause che si svolgono davanti al giudice di pace, in particolare tutte quelle di valore fino a 1.033 Euro, saranno a carico del cittadino e dell'impresa. Gli effetti - Come osserva Italia Oggi, la legge di Stabilità interviene sulla legge 374/1991, istitutiva del giudice di pace e in particolare sull'articolo 46 e sulle cause conciliative in sede non contenziosa, il cui valore non eccede la somma di euro 1033. Nel corso del lavoro parlamentare si è aggiunto infatti un comma all'articolo 46: le notificazioni richieste agli ufficiali giudiziari, i diritti e le indennità di trasferta o le spese di spedizione sono dovuti dal notificante ai sensi delle disposizioni vigenti. La novità - La ratio della norma è che per effetto della novità sono state poste a carico dei privati le spese i notificazione per le controversie di minor valore. In pratica ci si limita a pagare 46 euro di contributo unificato come già previsto dal testo unico a cui aggiungiamo l'obbligo delle parti a sostenere i costi di notificazione richiesti agli ufficiali giudiziari anche nelle attività conciliativa in sede non contenziosa davanti al giudice di pace di valore inferiore a 1033 euro. Da notare poi un ulteriore elemento: con la soppressione delle sedi distaccate dei tribunali il costo di questi servizi lievita. Le somme incassate saranno utilizzate dal ministero per garantire la funzionalità degli uffici Uepe (esecuzione penale esterna).

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