Agricoltura: clausole salvaguardia, sindaco di Pachino, 'Sicilia abbandonata da Ue'
Palermo, 21 mar. (AdnKronos) - "L'Unione Europea continua a snobbare la crisi agricola siciliana: la nostra protesta continuerà instancabile a sostegno degli agricoltori". L'annuncio arriva dal sindaco di Pachino (Siracusa), Roberto Bruno, all'indomani del 'no' secco dell'euro ministro Phil Hogan all'attivazione delle clausole di salvaguardia a tutela dei prodotti agricoli siciliani. Una scelta che per il primo cittadino è "un chiaro segno di disinteresse per lo stato di crisi del comparto siciliano e per le condizioni economiche in cui sono ridotte migliaia di famiglie, non solo del Sud ma dell'Italia intera perché la crisi sta interessando anche altri comparti". Il sindaco di Pachino che si dice pronto a mettere in campo "forme di protesta più dure" mercoledì incontrerà l'assessore regionale all'Agricoltura, Antonello Cracolici, assieme ad una delegazione di sindaci siciliani, per definire le procedure dello stato di crisi. Giovedì mattina sarà presente all'ufficio di presidenza di Anci Sicilia e giovedì pomeriggio a Vittoria si svolgerà un vertice dei sindaci siciliani, pugliesi e lucani, per promuovere azioni di coordinamento istituzionale a sostegno dell'agricoltura e organizzare nuove azioni di mobilitazione e di protesta nei confronti dell'Unione Europea. L'obiettivo è contrastare "le decisioni scellerate di una Europa lontana dalla sua periferia e dai problemi reali dei suoi cittadini" conclude Bruno.