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Veneto Banca, la lista dei debitori: spunta anche Roberto Bettega, esposto per 17,8 milioni

Benedetta Vitetta
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Imprenditori del lusso, marchi alimentari, sportivi, ex calciatori ed immobiliaristi: tutti nella lista dei top 100 debitori di Veneto Banca. Sono i titolari delle aziende che,  tra il 2012 e il 2017, hanno svuotato le casse dell'istituto di credito di Montebelluna grazie alla compiacenza degli amministratori che hanno concesso prestiti e finanziamenti senza le dovute garanzie. E così "ammonta a 8 miliardi e 450 milioni di euro il buco nelle casse" si legge in un articolo del Corriere, "con 4 miliardi e 235 milioni dovuti alle sofferenze e oltre 4 miliardi dovuti alle inadempienze. Un fiume di denaro che ha portato al crac della banca e alla richiesta di rinvio a giudizio dell'ad Vincenzo Consoli, dell'ex presidente Flavio Trinca e altri nove manager". L'elenco dei 100 grandi debitori, depositato presso la Commissione parlamentare d'inchiesta sulle banche, "dimostra quanto estesa fosse la rete di clienti che hanno potuto godere di trattamenti particolari senza fornire alcuna vera copertura".  In testa all'elenco c'è il Gruppo Statuto, che è stato proprietario di alberghi come il Four Seasons e il Mandarin di Milano, il Danieli di Venezia e il San Domenico a Taormina, e che nel dicembre 2016 ha ottenuto oltre 77 milioni di euro. E poi la catena Boscolo con più di 22 milioni di euro concessi nel dicembre 2016. Poi la Logan srl, del gruppo Batacchi, presente a Cortina come a Jesolo, alla quale Veneto Banca ha concesso 55,8 milioni. Tra le esposizioni più alte (oltre 48 milioni) quella di Terra Gallurese, società del gruppo Dolce Alfonso, fratello dello stilista Domenico, già sotto processo (ma assolto) per una maxi-evasione legata al marchio di famiglia. Tra i debitori illustri c'è pure Moscova 38 srl, immobiliare che fa capo all'ex calciatore Roberto Bettega, esposto per 17,8 milioni. Nella lista figura poi il gruppo d'abbigliamento Stefanel che ha potuto accedere ai finanziamenti dell'istituto di credito di Montebelluna due volte: il primo da 16,3 milioni, il secondo da 11,3 milioni. C'è poi la Lotto Sport Italia spa, 14,6 milioni il debito. Tra i marchi alimentari spicca il gruppo Ferrarini, leader nella produzione di prosciutti, con ben quattro posizioni aperte: 18,5 milioni, 17,9 milioni, 15,1 milioni e 11,9 milioni. Tra i gruppi con forti esposizioni anche quello del parlamentare Salvatore Matarrese, che con la sua azienda edile vanta sofferenze per oltre 20 milioni, e quello del banchiere Pietro D'Agul, in debito per oltre 39 milioni. Quindi il gruppo di Gino Zoccai, l'imprenditore della compagnia aerea Volare, finita in default. Sul totale di 8,4 miliardi di esposizioni, non meno di 4,2 miliardi sono sofferenze - prestiti concessi senza garanzie - mentre oltre 4 miliardi i crediti incagliati, quelli che non sono ancora in sofferenza, ma in una posizione di possibile deterioramento.

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