Barilla: punta sul Veneto per produzione di grano duro
Padova, 11 ott. (AdnKronos) - Barilla punta ai territori di Padova e Rovigo per aumentare le produzioni di grano duro di qualità, necessario per fare una pasta di eccellenza pronta ad affrontare i mercati di tutto il mondo. Rovigo è la prima provincia veneta con 9.000 ettari e Padova la terza, con 1.600 ettari, ma ci sono ancora grandi margini di crescita secondo Rolando Maglione, responsabile acquisti nel Nord Italia di grano duro Barilla: “Il territorio dell'Emilia Romagna, che finora ci ha garantito il maggior tonnellaggio di grano duro di qualità, è saturo. Ora puntiamo al Veneto perché riteniamo che ci sia ancora grande spazio per la coltivazione dei cereali”. Maglione ha illustrato le strategie di Barilla sul grano duro nell'incontro che si è svolto ieri a Este in una sala affollata di agricoltori, promosso da Confagricoltura Padova, al quale hanno partecipato Michele Barbetta, presidente di Confagricoltura Padova e Pierluigi Meriggi di Horta, società di servizi a sostegno dell'attività agricola. Maglione ha illustrato in particolare il contratto di coltivazione Barilla, un accordo triennale che impegna gli agricoltori a produrre grano duro di qualità ad alto valore proteico (sopra al 13% di proteine) secondo un disciplinare di coltivazione con indicazioni tecnico-agronomiche, in cambio di una sicura redditività, prezzi minimi garantiti o legati ai listini ufficiali, maggiorazioni di prezzo legate alla qualità consegnata. Horta fornisce supporti decisionali, tramite la piattaforma granoduro.net, per la produzione di grano duro di qualità, dalla semina alla raccolta, calibrati sulle caratteristiche delle varietà utilizzate. Quest'anno il grano duro di alta qualità è stato quotato da Barilla 250 euro a tonnellata contro i 215 del mercato.