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Barilla: punta sul Veneto per produzione di grano duro (2)

AdnKronos
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(AdnKronos) - Barilla è leader mondiale della pasta: su 3,5 miliardi di fatturato (dati 2017) il 53,9% deriva da pasta, sughi e piatti pronti, con il 45,4% di vendite in Italia. “In Italia acquistiamo oltre 2 milioni di tonnellate di grano duro, di cui 450.000 da contratti di coltivazione. L'Italia è deficitaria nella produzione di grano duro di qualità, necessario per fare una pasta altamente proteica e che tenga la cottura. Rispetto a dieci anni fa, quando compravamo l'80 per cento di grano estero e il 20 di italiano, abbiamo fatto un grande salto quantitativo. Ma il nostro obiettivo è di arrivare al 100 per cento di pasta italiana. Una garanzia di sicura tracciabilità e di tutela dell'ambiente: la filiera del grano duro sostenibile italiana ha consentito la riduzione di emissioni di Co2, di acqua e di costi, perché comperare grano estero costa mediamente il 30 per cento in più anche per il trasporto”. Nei contratti di coltivazione con Barilla, l'Emilia Romagna è la Regione che più ha prodotto al Nord: 120.000 tonnellate di grano duro di alta qualità nel 2018, più di 5.000 aziende agricole coinvolte e 20.000 ettari seminati. Padova e Rovigo, ha spiegato Maglione, sarebbero strategiche per Barilla anche per la vicinanza ai molini di Parma (che macina 7.000 tonnellate di grano duro alla settimana) e Ferrara. A Rovigo sono già stati stretti accordi con gruppi di agricoltori, che aderiscono attraverso le organizzazioni di produttori o i centri di stoccaggio certificati da Barilla. Ora tocca a Padova.

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