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Tasse, nella Manovra non c'è più il blocco per Comuni e Regioni: possono aumentare le addizionali

Gino Coala
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Il terrore che le richieste dei sindaci potessero essere ascoltate dal governo circolava ormai da giorni. La conferma è arrivata con gli ultimi dettagli emersi dalla Manovra: gli enti locali non avranno più i limiti del passato per aumentare tasse e tributi. Nel testo infatti manca la conferma del blocco, in vigore dal 2016 al 2018, quindi per Regioni e Comuni scatta il via libera all'aumento delle addizionali. Leggi anche: Manovra, lo Stato ti regala un pezzo di terra se fai tre figli Con tutti i vinvoli imposti dal patto di stabilità per i vari enti, sarà quasi inevitabile che buona parte di Comuni e Regioni portino le proprie aliquote al massimo possibile: 3,3% per l'addizionale Irpef regionale, 0,8% per quella comunale (tranne Roma che è allo 0,9%) e il 10,6 per mille per Tasi e Imu sulle seconda case. E già i sindaci del Pd, riporta Repubblica, hanno messo le mani avanti: "I rincari saranno inevitabili".

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