Sicilia: assessore Armao, 'stop a nuovi mutui, debito scende sotto i 5 mld'
Palermo, 27 apr. (AdnKronos) - "Per la prima volta il debito diretto della Regione siciliana scende sotto i cinque miliardi di euro ai livelli del 2010. Un'operazione di risanamento molto significativa che certamente non parte oggi, ma ha avuto in questo Governo un'accelerazione grazie anche alla decisione dell'Esecutivo di non accendere nuovi mutui in questo anno e mezzo". A dirlo è stato il vice presidente della Regione siciliana e assessore regionale all'Economia, Gaetano Armao, durante la conferenza stampa di presentazione del Bollettino sul fabbisogno finanziario aggiornato al 31 marzo 2019. L'indebitamento complessivo (debito più anticipazione) si riduce, quindi, rispetto allo scorso anno di 500 milioni, scendendo sotto la soglia di 7,5 miliardi, ben al di sotto degli 8 miliardi trovati dal Governo Musumeci all'atto dell'insediamento. "Il fatto che Standard & Poor's, che ha dato un outlook negativo per l'Italia - ha spiegato Armao -, ne abbia dato uno positivo alla Sicilia è molto importante per continuare nella strada del risanamento avviato da questo Esecutivo". Dal Bollettino emerge che il debito pubblico regionale, costituito in senso stretto dal debito a carico della Regione per 4 miliardi 977 milioni di euro e dal debito a carico dello Stato per 121 milioni di euro, ammonta a 5 miliardi e 98 milioni, a cui vanno aggiunti i 2 miliardi 360 milioni di anticipazioni di liquidità da parte del Mef, per un totale di 7 miliardi 459 milioni. Il debito a carico della Regione, pari a 4 miliardi 977 milioni di euro (sceso per la prima volta sotto i 5 miliardi), registra una diminuzione, rispetto al 30 settembre 2018, di 116,4 milioni, derivante dal pagamento a dicembre scorso delle rate dei mutui.