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Nicola Porro contro 5 Stelle e Pd: "Perché Lenin sarebbe contento di loro"

Caterina Spinelli
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"L'imperialismo fase suprema del capitalismo". Questo il titolo del libretto di Lenin evocato da Nicola Porro.  "Converrebbe che qualcuno, dopo un secolo, lo parafrasasse così: l'ambientalismo fase suprema del comunismo. L'ambientalismo dispone dei nostri comportamenti in modo ormai assoluto. Non è più disgustoso e inaccettabile comprare un'auto da centomila euro, è sufficiente che essa sia una Tesla elettrica o al massimo una Mercedes con una spruzzata ibrida. Al contrario è diventato socialmente riprovevole possedere una Ritmo diesel". La firma del Giornale prende di mira la cosiddetta "tassa verde" e l'uso smodato dell'ambientalismo come scusa per tassare qualsiasi cosa: "Questo governo ha scritto un decreto che il nostro Lenin verde avrebbe apprezzato". Leggi anche: Porro smonta la farsa Pd-M5s: "Si può credere che non metteranno mani nei conti?" E in effetti l'elenco riproposto sul quotidiano di Sallusti, ma avanzato dai giallo-rossi ne è la riprova: "Lo Stato fornirà degli incentivi a chi rinuncerà del tutto all'autoveicolo, ma non per sostituirlo con uno nuovo. In cambio darà loro uno sconto fiscale per comprare l'abbonamento ai mezzi pubblici e al cosiddetto car sharing. Si tratta - prosegue Porro - di un incentivo regressivo: è destinato a chi ha meno bisogno delle automobili perché vive nelle zone meglio servite dai mezzi pubblici e dalle auto a noleggio. Ma la battaglia per l'ambiente non finisce qui: "Si incentivano i cibi venduti sfusi. Diciamo che viene solo da ridere per questa misura". Il decreto propone tanto altro che ridere non fa. Tutto il ricavato logicamente finirà in un altro fondo a favore dell'ambientalismo e che avrà senz'altro - come ricorda anche Porro - obiettivi favolosi. 

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