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Torna 'AcquaInsieme', percorsi formativi a Monza e Brianza

AdnKronos
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Roma, 24 feb. - (Adnkronos) - Sensibilizzare sui temi della tutela dell'ambiente, del consumo consapevole delle risorse, dell'impegno civico. Con questo obiettivo torna 'AcquaInsieme”, il progetto nato dalla partnership tra BrianzAcque ed Acli Milanesi per la realizzazione di percorsi educativi e formativi nella provincia di Monza e Brianza. L'obiettivo dichiarato è di educare, formare, sensibilizzare alla cura dei beni comuni i cittadini ed i bambini della Brianza. Acqua Insieme si snoda attraverso due filoni: quello educativo con i laboratori nelle scuole, quello teatrale con la rappresentazione di spettacoli. “Ormai, quello che BrianzAcque sta facendo per aiutare la nostra comunità a migliorare la sensibilità ambientale sta diventando talmente innovativo da trasformarsi da azione culturale in autentico servizio ai brianzoli. E siamo sempre di più un modello sia regionale che nazionale" afferma il presidente e ad BrianzAcque, Enrico Boerci. "Con la presentazione del secondo anno di AcquaInsieme, che unisce la formazione nelle scuole materne e elementari di 15 comuni in 45 classi con la produzione di un testo teatrale ispirato a un grande autore e adattato alle nostre tematiche da Massimo Donati, per farne un testo originale per BrianzAcque, aggiungiamo un ulteriore tassello a questa trasformazione. A beneficio di tutti i cittadini e in particolare dei nostri bambini che sicuramente sapranno usare questo Pianeta meglio di come le nostre generazioni hanno fatto in passato". “Le Acli sono una delle organizzazioni più presenti sia sul territorio milanese che brianteo e hanno da sempre una grande tradizione di servizio e insieme una altrettanto grande tradizione di educazione alla cittadinanza attiva e agli stili di vita sostenibili" spiega il presidente delle Acli Milanesi, Paolo Petracca. "L'impegno delle Acli ha trovato una forte opportunità di radicarsi ancora di più sul territorio dalla partnership, iniziata già nello scorso anno, con BrianzAcque, un'azienda pubblica che tutela un bene comune essenziale. Dalla collaborazione con BrianzAcque è nato un lavoro ancora più intenso di educazione delle giovani generazioni e la possibilità di sviluppare un nuovo spettacolo teatrale, curato dal responsabile di Acli Arte e Spettacolo, Massimo Donati” conclude Petracca. Nel 2020 saranno proposti 45 percorsi educativi in 15 comuni della Brianza della durata di 4 ore, ognuno dei quali terminerà con un grande evento finale in cui i bambini e i ragazzi esporranno i propri Manifesti dell'Acqua. Educare alla sostenibilità significa accompagnare i ragazzi ad acquisire consapevolezza per vivere il presente in modo responsabile, gestendo in modo più attento le risorse e promuovendo nuovi stili di vita. La metodologia educativa scelta si basa sull'esperienza diretta, di gruppo e sull'interdisciplinarietà: giocare, costruire, sperimentare e provare ad esprimersi sono importanti possibilità per la crescita di ogni bambino. Con i percorsi di Acqua in Classe i bambini saranno accompagnati in un viaggio fantastico alla scoperta del ciclo dell'acqua: diventeranno nuvole, gocce e temporale, incontreranno fiumi in siccità e pesci in pericolo fino a comprendere l'importanza di prendersi cura di una vitale risorsa naturale come l'acqua. Nell'autunno 2020, a Monza e a Milano, verrà messo in scena lo spettacolo originale 'Il Popolo dell'Acqua', scritto e prodotto nell'ambito del progetto AcquaInsieme. 'Il Popolo dell'acqua', una drammaturgia originale liberamente tratta dal classico di H. Ibsen 'Un nemico del popolo', è una commedia che affronta con comicità e intelligenza il tema della gestione dell'acqua pubblica. L'acqua è l'elemento prezioso attorno al quale si giocano gli interessi di una intera comunità. Proprio la comunità, il Popolo dell'Acqua, è protagonista di questa commedia che dispiega attorno alla vicenda di una città e della sua centrale idrica e termale tutte le tematiche legate alla gestione pubblica delle risorse. I personaggi che ne governano le sorti sono mossi, apparentemente, dal desiderio di salvaguardare il suo futuro e vedere uno sviluppo sempre più florido della propria città, ma vengono a scontrarsi con la necessità di definire che cosa sia, infine, il bene comune.

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