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Fondazioni: Carichieti, 'Sironi e la grande guerra' apre il 22

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Chieti, 7 feb. (Adnkronos) - L'arte e la prima guerra mondiale dai futuristi a Grosz e Dix: aprirà il 22 febbraio fino al 25 maggio la rassegna "Sironi e la grande guerra", nello Spazio esposizioni temporanee (Set) di Palazzo De' Mayo a Chieti. Ne dà notizia la Fondazione Carichieti, che è promotrice e organizzatrice dell'esposizione curata da Elena Pontiggia. La mostra ha ricevuto l'Alto patronato del Presidente della Repubblica e il patrocinio della Regione Abruzzo, della Soprintendenza Sbsae dell'Abruzzo, della Provincia di Chieti e della Commissione per gli eventi del Centenario della Prima Guerra Mondiale. Si aprono così ufficialmente le riflessioni sul centenario della prima guerra mondiale (1914-1918): 57 le opere di artisti, da Balla a Carrà, da Léger a Grosz e Dix, da Previati a Nomellini, che hanno rappresentato la drammatica esperienza del conflitto. Cuore della mostra è la figura di Sironi, di cui per la prima volta vengono analizzate organicamente la stagione degli anni 1915-1918 e la tematica della guerra, che ricorre nella sua pittura ben oltre quegli anni. Il percorso espositivo muove da maestri europei come Léger con I giocatori di carte, 1915; Otto Dix, con la poco nota Schützengraben in der Champagne, 1916; Grosz con il tragico 1917. Prosegue poi con gli artisti italiani, da Previati (Gli orrori della guerra, 1917) e Nomellini, (Allegoria della vittoria sull'esercito in marcia, 1919) ai futuristi Balla, Carrà, Depero, Prampolini, Dottori, fino a Bonzagni, Campigli e molti altri, tra cui Viani e Marussig che rappresentano entrambi un Soldato austriaco, emblema della sconfitta. (segue)

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