Svizzera: sono 23mila i frontalieri varesini che lavorano nel Canton Ticino
Milano, 10 feb. (Adnkronos) - I varesini che, dalla zona di confine, giornalmente si spostano nel Canton Ticino per lavoro hanno superato quota 23mila, con una prevalenza della componente maschile, circa 14mila, su quella femminile. Questo quanto emerge dagli ultimi dati ufficiali, disponibili su OsserVa, portale statistico della Camera di Commercio. Considerando il dato complessivo dei circa 60mila frontalieri operativi oltreconfine, è accentuata la crescita nel terziario: sulla base dell'analisi dell'Ufficio di Statistica del Canton Ticino, l'avanzata nel settore dei servizi ha visto triplicare il numero, passato da 10.327 unità nel quarto trimestre del 1999 a 30.285 nello stesso periodo del 2012 a fronte di un aumento, seppur consistente, più contenuto nelle attività secondarie. A fine anni '90 il 60,3% dei frontalieri era attivo nel settore secondario, tra attività manifatturiere e costruzioni, il 38,8% nel terziario e lo 0,8% nel primario. In virtù della maggior crescita dei frontalieri nel terziario, nel 2012 la quota del secondario è scesa al 44,6% e quella del terziario è salita al 54,5%, mentre nel primario è aumentata solo leggermente allo 0,9%. I lavoratori varesini sono i più numerosi tra i frontalieri italiani in Canton Ticino, attestandosi al 42,3%, seguiti dai comaschi (40%) e dagli abitanti della provincia del Verbano-Cusio-Ossola (9,1%).