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Crisi: Chiarle (Fim), richiamo industriali a marcia 40mila pessimo parallelismo

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Torino, 14 feb. - (Adnkronos) - "Il richiamo alla marcia dei 40mila dell'assemblea degli Industriali piemontesi è un pessimo parallelismo". Cosi' il segretario della Fim di Torino e Canavese, Claudio Chiarle che sottolinea: "Sono stupito del parallelismo che è stato fatto all'assemblea degli industriali del Piemonte tra la loro iniziativa, che ha pregevoli e fondate motivazioni, e la marcia dei 40mila del 1980. La marcia del 1980 nasceva su presupposti e in una condizione sociale e politica ben specifica che oggi non c'è più". "Soprattutto sul fronte sindacale dove il sistema di relazioni è maturato passando da un sistema conflittuale, che oggi persegue solo più la Fiom, ad uno partecipativo in cui le parti sociali contribuisco alla soluzione della crisi dell'impresa attraverso le idee e non con il conflitto - aggiunge Chiarle - fare riferimento al passato, con la marcia dei 40mila, mi preoccupa perché accanto ad alcune parole d'ordine degli industriali piemontesi condivisibili continuano ad esserci l'idea che solo riducendo il costo del lavoro attraverso la libertà di licenziamento ci possa essere il rilancio delle aziende". "Ho sentito parlare poco di innovazione di processo e di prodotto, cioè della capacità di cambiamento delle imprese, di adattamento competitivo sul libero mercato - prosegue Chiarle - non vorrei che, guardando alla marcia dei 40mila, si pensi di risolvere i problemi del Paese nelle piazze, anziché con il confronto". Il il segretario della Fim di Torino e Canavese conclude rilevando che "la Fim in questi anni ha scelto una strada dura e faticosa ma in cui crede fermamente: costruire un dialogo con il mondo imprenditoriale per affrontare la crisi insieme".

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